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Anatomia della violenza nei quattro episodi di BLACK STAR
a cura di Roberto Canavesi
Fabrizio Sinisi e Fabrizio Arcuri rileggono con sguardo contemporaneo il Tito Andronico di William Shakespeare
Torino, al Teatro Astra, da giovedì 30 novembre 2023 a domenica 3 dicembre 2023
Il punto di partenza è alto, molto alto, il Tito Andronico di William Shakespeare, opera d’esordio del Bardo cui la coppia Fabrizio Sinisi e Fabrizio Arcuri si ispira per l’elaborazione di un personale trattato sulla violenza, con particolare riferimento alla degradazione sociale legata alla presenza dello straniero: Black Star, in scena al Teatro Astra per il cartellone della Fondazione TPE, è analisi spietata di una società contemporanea che vive convinta di aver rimosso da sé ogni forma di ferocia, ma che in realtà ne ha solo mascherato i meccanismi. Disamina in quattro episodi, tra di loro dialoganti in modo non narrativo, ciascuno con un diverso protagonista e una vicenda in apparenza scollegata: se nel primo una donna di mezza età s’innamora di un mendicante, nel secondo assistiamo ad un cruento episodio di cronaca che lascerà poi spazio ad una crisi matrimoniale e, nel quarto ed ultimo momento teatrale, ad un raid a sfondo razzista nella periferia di una grande città. Ad accomunare tutte le partiture la presenza di un giovane afrodiscendente, un immigrato africano di nome Grock che attraverserà le vicende in modo ambiguo e sfuggente, diventando corpo erotico o avversario politico, vittima sociale o capro espiatorio.

"Mi piacerebbe - scrive il regista Fabrizio Arcuri - che ci si portasse a casa uno sguardo più ampio e più aperto sull’altro e sulla diversità e ci si ricordasse che noi siamo cittadini fortunati di uno stato ricco bianco e di questa parte del mondo e che questo non è il risultato delle nostre capacità o delle nostre scelte ma della fortuna": ed ancora l’idea che lo straniero che affolla le nostre città, oggi come ieri, continua ad essere la vittima sacrificale di un ingranaggio tanto crudele quanto misconosciuto, convinzione che prenderà forma in una tragedia contemporanea decisa a metter in evidenza il feroce meccanismo su cui il nostro mondo continua a fondarsi.
E quali allora le strade oggi per un incontro-confronto con le tematiche legate alla violenza? Domanda impegnativa cui si può rispondere solo con la convinzione che la violenza debba essere affrontata mettendola al centro del linguaggio, sottraendola così allo spazio dell’osceno in cui la releghiamo con timore: "Black Star - precisa l’autore Fabrizio Sinisi - è un saggio sulla violenza in quattro diversi modi, sentimentale, personale, politico, storico, che, come i denti di un ingranaggio tanto invisibile quanto implacabile, vanno a comporre un meccanismo feroce, l’anatomia di un’esplosione. La violenza non è mai rappresentata, ma solo detta, recitata, raccontata, come nella tragedia classica di cui questo testo prova a essere un estremo ripensamento contemporaneo".

Produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Metastasio di Prato e Fondazione TPE - Teatro Piemonte Europa, testo di Fabrizio Sinisi con regia di Fabrizio Arcuri, Black star vedrà in scena Gabriele Benedetti, Martin Chishimba, Michele Guidi, Aglaia Mora e Maria Roveran. Repliche giovedì 30 novembre alle 20, venerdì 1 dicembre alle 21, sabato 2 dicembre alle 19 e domenica 3 dicembre alle 17 con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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