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Anche a teatro è tempo di affidarci ai GIOVANI SGUARDI
a cura di Roberto Canavesi
Seconda edizione per la rassegna che porta in scena i giovani adulti ed il loro sguardo sul mondo
Torino, alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, da venerdì 5 a sabato13 maggio 2023
Quattro spettacoli per spalancare una finestra sulle nuove generazioni e sulle loro modalità di guardare il mondo, mettendo al centro della proposta artistica tematiche come la guerra vista con gli occhi dei bambini e dei ragazzi, ma anche con quelli dei profughi che arrivano in Italia, la separazione dei genitori, la condizione delle giovani donne nella complessa società adulta, la definizione dei luoghi in cui i ragazzi si sentono a casa, la scoperta della sessualità e l'isolamento spirituale e fisico: sono questo alcuni degli ingredienti di cui si compongono i Giovani Sguardi in programma nei prossimi due fine settimana alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, mini rassegna aperta ad adolescenti ed adulti per trovare un punto di incontro quanto mai necessario.
"Giovani Sguardi - spiega il direttore artistico Emiliano Bronzino - mette al centro gli adolescenti coinvolgendoli non solo come spettatori, ma condividendo con loro le nostre scelte e le strategie di comunicazione. I ragazzi e le ragazze dell’osservatorio critico saranno protagonisti di una serie di incontri con il pubblico e con gli artisti, per sviluppare uno scambio di competenze tra generazioni": si parte venerdì 5 maggio alle 20.45 con From Syria: is this e child?, coproduzione di Tieffe Teatro Menotti e Bottega degli Apocrifi su progetto di Nicola Di Chio e Miriam Selima Fieno per sperimentare un linguaggio multimediale adatto alle giovani generazioni, che sia perfetta sintesi tra teatro, documento e cinema, in cui poter affrontare gli effetti delle guerre sulle persone. Protagonista saranno Giorgia, adolescente italiana come tante altre che racconta la sua vita quotidiana segnata dal conflitto familiare che porta alla separazione dei suoi genitori: insieme a lei Abdo, giovane profugo siriano che avvicina Giorgia alla conoscenza di un’altra ben più drammatica guerra, quella fatta di bombe, missili, esplosioni sotto cui vivono migliaia di suoi coetanei in Siria.

A seguire, sabato 6 maggio alle 20.45, Cinzia Spanò per il Teatro dell’Elfo sarà autrice ed interprete de Tutto quello che volevo. Storia di una sentenza, intenso e appassionato monologo che racconta di una vicenda giudiziaria reale, una sentenza coraggiosa e sorprendente che ha fatto discutere per la sua portata innovativa destinata a creare un importante precedente nella storia della giurisprudenza italiana: il progetto è infatti dedicato alla giudice Paola di Nicola, magistrato chiamato a decidere in uno dei tanti filoni del processo sulle due baby squillo del Parioli, la cui rivoluzionaria sentenza impose a un imputato di pagare in libri una delle due ragazze, perché il vero risarcimento era ridarle la dignità perduta. Il racconto sarà anche, se non soprattutto, l’occasione per l'amara riflessione sulla condizione delle donne nella società contemporanea, sul rapporto fra casi di violenza e strumentalizzazione mediatica.

Giovani Sguardi - precisa Bronzino - è un’occasione per poter confrontarsi con i giovani, discutere con loro e provare ad osservare il mondo attraverso i loro occhi. Spettacoli che affrontano temi coraggiosi per rispondere al coraggio che ci vuole per crescere": il secondo fine settimana si aprirà venerdì 12 e sabato 13 maggio alle 19 con Io esco, un progetto del veronese Babilonia Teatri e da La Corte Ospitale dedicato al tema della casa per provare a capire dove i ragazzi si sentono a casa all’interno dei quotidiani spazi urbani, tracciando una mappa emotiva che sia in grado di raccontare quando la città accoglie e, per opposizione, quando respinge. Ideato e diretto da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, la performance vedrà in scena Olga Bercin muoversi in una babele di linguaggi espressivi differenti con particolare riferimento al tessuto urbano di Torino, ai suoi spazi ed alle su occasioni da vivere ed abitare.

L’ultimo sguardo in programma, venerdì 12 maggio alle 20.45, sarà quello della Compagnia Teatro la Fuffa /Fondazione Satche con il suo Barbie e Ken. Riflessioni su una felicità imposta, spettacolo che si apre con un attore e un’attrice dentro ad una grande scatola di plastica, ideali Ken e Barbie nello scaffale di uno dei tanti Toys Center: volti sui cui sono dipinti due forzati sorrisi da giocattoli che ci spingono a chiederci se veramente Ken e Barbie debbano stare insieme e se debbano essere sempre sorridenti e impassibili di fronte a tutto. Con Letizia Buchini e Filippo Capparella scopriremo come il loro mondo perfetto andrà presto sgretolandosi, palesandosi in tutta la loro incerta umanità fatta di domande e contraddizioni irrisolvibili: e così quella che a prima vista potrà sembrare una monotona e noiosa conversazione porterà i due "bambolotti", senza che se ne rendano conto, a discutere di argomenti universali, spingendoli da ultimo a interrogare direttamente il pubblico su come dovrebbe comportarsi la coppia modello di fronte alle questioni ed alle scelte che la vita ogni giorno presenta sul proprio cammino.

Per gli spettacoli di Giovani Sguardi biglietti a Euro 13 ed Euro 11 con acquisto on line sul sito www.casateatroragazzi.it dove è anche disponibile il programma completo: informazioni ai numeri 389.20.64.590, 011.19.74.0280 o scrivendo all’email biglietteria@casateatroragazzi.it.
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