Se in passato i suoi spettacoli sono stati la celebrazione degli ultimi, impietose istantanee dell’universo degli esclusi e dei perdenti, con Salveremo il mondo prima dell’alba Carrozzeria Orfeo cambia del tutto prospettiva ed analizza il presente attraverso il racconto dei primi, dei vincenti, di chi ce l’ha fatta ma nonostante questo, o forse proprio in virtù del successo, si trova prigioniero nello stesso vortice di responsabilità asfissianti, di sensi di colpa e infelicità che appartengono a tutti: a mettere in crisi il loro sistema di valori saranno l'amore per se stessi e la purezza dei sentimenti, gli affetti sinceri e la ricerca di un senso autentico nell’esistenza, cellule impazzite in un sistema destinato a collassare con tutta una serie di inevitabili annessi e connessi.

Scritto da Gabriele Di Luca, sua anche la regia "a sei mani" con Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, l’ultima produzione della compagnia mantovana sarà in scena alle Fonderie Limone di Moncalieri per la stagione dello Stabile torinese, nuova tappa in ordine di tempo di un percorso di ricerca artistica lungo quindici anni che ha visto Di Luca e soci alle prese con drammaturgie originali in chiave pop dichiaratamente ispirate all’osservazione del nostro tempo, con la perfetta interazione di registri comici e tragici per spettacoli in perenne bilico tra ironia, divertimento e dramma: "Salveremo il mondo prima dell’alba - scrive l'autore - è il racconto della vita di alcuni ospiti in una clinica di riabilitazione di lusso situata su un satellite nello spazio, nuova meta turistica dei super ricchi, specializzata nella cura delle dipendenze contemporanee come dipendenze sessuali, affettive, da lavoro, da psicofarmaci. Sono tutti vittime, ognuno della propria dipendenza e del proprio egoismo, vie di fuga da una realtà opprimente".

Dichiarata metafora di un modello di vita ormai giunto al capolinea, dove parole come comunità, umanità e gentilezza sono quasi del tutto scomparse e bandite, lo spettacolo di Carrozzeria Orfeo sbatte in faccia allo spettatore il ritratto di un’umanità confusa e impaurita, prigioniera dall’ossessione di un continuo doversi vendere, con il terrore che nessuno ti voglia mai comprare: ad emergere impietosamente sarà il ritratto di una società triste, vestita di maschere ma incapace di abitare spazi dove riconoscersi come soggetti autentici, né tantomeno di programmare ed impegnarsi in attività di utilità sociale che richiedano dedizione e lealtà. A comandare sembra esser la logica del fare, inteso però nell’accezione di "produrre", impegno quotidiano dove l’errore è bandito, la sofferenza individuale percepita come una vergogna, indiscutibile segnale di debolezza e fallimento: "il tema centrale - conclude Di Luca - si fonda sulla riflessione che, a nostro avviso, nei prossimi decenni, l’umanità non potrà essere assolutamente in grado di ritrovarsi unita nel combattere le grandi battaglie da tempo rimaste inascoltate come il cambiamento climatico, l’inquinamento, la fame nel mondo e l’ingiustizia, semplicemente perché non è preparata a farlo".

Coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, in collaborazione con Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna "L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale", drammaturgia di Gabriele Di Luca, sua anche la regia con Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, Salveremo il mondo prima dell’alba vedrà in scena Sebastiano Bronzato, Alice Giroldini, Sergio Romano, Roberto Serpi, Massimiliano Setti e Ivan Zerbinati: alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì 16 a venerdì 19 gennaio alle 20.45, sabato 20 gennaio alle 19.30, domenica 21 gennaio alle 16.00.con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.