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Con Occhi nudi in scena l'epopea di Suzanne Valadon, la stella di Montmartre.
Varese: al teatro Gianni Santuccio, venerdì 16 gennaio 2015, il monologo scritto, diretto ed interpretato da Chiara Tessiore.

Ligure di nascita, friulana di formazione, torinese di adozione (professionale), Chiara Tessiore incarna alla perfezione il fascino e le difficoltà che oggi molti giovani devono affrontare per sfondare nel mondo del teatro: dalla natìa Finale Ligure all’Accademia Nico Pepe di Udine, per arrivare al sodalizio artistico con la piemontese Assemblea Teatro, compagnia cui lega da anni parte del proprio impegno artistico, ne ha fatta di strada l'attrice savonese impegnata al teatro Gianni Santuccio di Varese con il suo Occhi nudi. Ritratto di una modella che ha imparato a dipingere se stessa, spettacolo di cui firma testo, regia ed interpretazione.
Marie Clémentine è bella - scrive la Tessiore - bellissima: ovale perfetto, occhi blu come la porcellana di Sèvres, pelle madreperlata, piccola di statura, ma con proporzioni invidiabili (…) È provocante, anticonformista, intelligentissima. Un giorno Toulouse-Lautrec, geloso dei tanti pittori, tutti più anziani di lei, che Marie Clémentine a vario titolo frequenta le dice di essere come Susanna tra i vecchioni. Da quel giorno Marie Clementine diventa Suzanne. Suzanne Valadon”: in poco tempo la modella diventa oggetto del desiderio di pittori come di intellettuali, di accademici come di maggior parte dei notabili della Francia che conta. Tutti la vorrebbero e lei, di molti, diviene appassionata amante: del nobile Conte Puvis de Chavannes come di Renoir, di Toulouse-Lautrec, Steinlen o di Zandomeneghi, passando per De Nittis ed il compositore Erik Satie. Una vita che sembra un romanzo, ma soprattutto un’attività pittorica sempre più intensa che la porterà ad impegnarsi con profitto, “rubando” qua e là i segreti dell’arte ai suoi numerosi compagni: “prima opere schizzate con timidezza sbirciando i contemporanei, poi con sicurezza e occhio feroce (…) L’amante, la modella e l’allieva dei più grandi pittori della sua epoca diviene pittrice che ritrae con crudo realismo figure piene e torbide, anche uomini. Ma che, soprattutto, ribalta il rapporto divenendo modella di se stessa”.
 
E come in un sogno, in una visione, incontreremo Suzanne carismatica presenza in un universo “bianco”, il colore delle tela vergine sui cui iniziare ad imprimere i segni della propria arte: un candore che richiama la neve che l’ha vista partorire il figlio Maurice come quella in cui lo stesso ora giace derubato, ubriaco e pestato a sangue. E sarà lei stessa a raccontarci la sua favola di donna e di artista, di creatura che ha sperimentato come l’arte sia una malattia che ti aggredisce per farti guarire dalla stessa vita. 
 
Occhi nudi. Ritratto di una modella che ha imparato a dipingere se stessa in data unica venerdì 16 gennaio alle 21 con biglietti a Euro 10: info e prenotazioni al 342.134 3593 o su www.teatrosantuccio.it.
  • Chiara Tessiore
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    Occhi nudi. Ritratto di una modella che ha imparato a dipingere se stessa
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