Romancero Gitano, coproduzione Associazione Baretti con il Centre de Perfeccionament Plácido Domingo e il Berklee College of Music, sarà presentato in prima assoluta con la regia di Emilio López: e come nel marzo del 2014, un ruolo primario sarà rivestito dalla musica. Se Improntus era stata una riflessione sul tema dello scarto e del rifiuto giocata sul ritmo e sulla melodia del piano di David Espinosa, Romancero Gitano sarà una rappresentazione dell’opera di Federico García Lorca nella trascrizione di Mario Castelnuovo Tedesco per quartetto vocale, una chitarra e un’attrice.
Testo del 1928 che consacrò il poeta andaluso, Romancero Gitano è intriso da un sentimento di fatalità e di mistero, mischia il dolore del flamenco alla sfida della corrida: non a caso i colori dei costumi e della scena sono tutti giocati sul nero, cifra cromatica che evoca la morte come la cappa del torero, e sul rosso del sangue e della passione. In queste liriche composte nel verso spagnolo tradizionale è disseminata una raccolta di 18 romances intrisi di cultura andalusa, leggende, superstizioni e “archetipi collettivi” dei gitani di Spagna: nella versione musicale che ne diede il compositore Mario Castelnuovo Tedesco, noto al grande pubblico soprattutto per la sua produzione per chitarra, la musica gitana acuisce i sentimenti espressi dalla poesia popolare andalusa, in gran parte coincidenti con l’universo psicologico del giovane Federico Garcìa Lorca.
Romancero Gitano sarà in scena da domenica 28 a martedì 30 dicembre alle 21 con biglietti a Euro 12 ed Euro 10: info e prenotazioni allo 011.655.187 o su www.cineteatrobaretti.it.
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