Dialoghi incalzanti e un visionario mix di fantasia e realtà sono gli ingredienti di cui si alimenta Top girls, sferzante commedia di Caryl Churchill con al centro una molteplicità di temi differenti, su tutti l’ineludibilità del confronto con il modello maschile nell’esercizio del potere e con le sue contraddizioni: in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, con soli personaggi femminili la pièce si concentra sul personaggio di Marlene, responsabile di un’agenzia di collocamento londinese, di cui si analizzano i compromessi accettati per raggiungere una carriera costellata di successi

"Quale sia la relazione della donna con il potere - scrive la regista Monica Nappo - e quanto sia possibile avere una posizione di comando senza perdere il proprio femminile sono due domande cruciali di Top girls. Le stesse domande che possiamo farci noi, avendo per la prima volta una donna a capo del nostro governo, come l’ha avuta l’Inghilterra più di 40 anni fa con la Thatcher, quando questo testo fu scritto": maternità o carriera? Indipendenza o famiglia? E a che costo l’una prevale sull’altra? Domande universali che si ripropongono nel tempo con il loro carico di ambiguità, con l’aggravante dell’interrogativo su quale potrebbe essere il contributo della società nel caso volessimo entrambe le cose, reclamandole come diritti naturali. 
E se nella piéce la presenza maschile è del tutto bandita, ciò si deve ad una precisa scelta secondo cui gli uomini e i loro comportamenti sono o raccontati dai personaggi femminili, oppure assenti perché mandano le loro mogli a risolvere i problemi: "la Churchill - conclude la Nappo - ha l’onestà di mostrare i rapporti per quello che sono, pubblici e privati, e di lasciare chi guarda a farsi le stesse domande che si fa anche lei. Non ci sono buoni e cattivi, ma persone che per emergere devono snaturarsi". A risaltare sarà il ritratto di una società senza equilibrio dove alla sofferenza di una parte corrisponde una scarsa serenità della sua controparte: inevitabile un esito finale in cui tutta la barca è destinata ad affondare, e nessuno si potrà salvare, proprio perché il prezzo della propria libertà o emancipazione è sempre a discapito di qualcun altro.

Produzione Fondazione Teatro Due, con la traduzione di Maggie Rose e regia di Monica Nappo, Top girls di Caryl Churchill vedrà in scena Corinna Andreutti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Martina De Santis, Simona De Sarno, Monica Nappo e Sara Putignano. Repliche al Teatro Gobetti martedì 6, giovedì 8 e sabato 10 febbraio alle 19.30, mercoledì 7 e venerdì 9 febbraio alle 20.45, domenica 11 ottobre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.