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Tra il presente della guerra e un futuro di pace rivive il conflitto di CASSANDRA
a cura di Roberto Canavesi
Cecilia Lupoli porta in scena il romanzo di Christa Wolf
Torino, al Teatro Astra, da martedì 14 a venerdì 31 maggio 2024
Come ultimo titolo della stagione Cecità, dopo non poche incursioni nel teatro greco, la Fondazione TPE ha ancora in serbo uno spettacolo di matrice classica rivisitato con gli occhi del presente: al Teatro Astra con la regia di Carlo Cerciello, e l’interpretazione di Cecilia Lupoli, andrà in scena nella seconda metà del mese di maggio la Cassandra di Christa Wolf, tra le più importanti autrici contemporanee di lingua tedesca, che con la rilettura del 1983 sceglie una visione diversa da quella omerica classica, recuperando lo sguardo e la voce della sacerdotessa troiana per darci il resoconto della liberazione femminile e del bisogno di pace.

Cassandra sarà una sorta di animale in gabbia legata a lunghe funi elastiche che serviranno alla principessa troiana per l’ideale spinta con cui vaticinare ed emettere sentenze sul destino di tutti noi: figlia di Ecuba e di Priamo, condannata a non esser creduta come punizione per essersi negata ad Apollo, Cassandra racconta tramonto e rovina della sua città svuotando i cassetti di una memoria da cui emerge tutto il suo passato: la traversata dell’Egeo in tempesta e l’arrivo a Troia delle Amazzoni, i delitti di Achille "la bestia" o la rottura con il padre Priamo accecato dal meccanismo inarrestabile della guerra, ma anche la vita delle comunità femminili sulle rive del fiume Scamandro e l’amore con Enea.

Rileggendo il mito con gli occhi di un’attenta osservatrice del presente, Christa Wolf immagina la donna intrappolata tra il passato e il futuro: il suo destino è quello di testimoniare il passato perché in futuro non vengano ripetuti gli stessi errori, per quanto forse quello steso futuro di morte e distruzione è già presente, parte integrante della nostra vita che si troverà a ripetere gli stessi errori assecondando il più classico dei corsi e ricorsi della storia. Agli spettatori incuriositi, testimoni voyeuristici chiamati a spiare il delirio della donna incamminata verso il destino di morte che la attende per mano di Clitennestra, non resta che osservare dall’esterno l’itinerario infernale di Cassandra, senza però rendersi conto di come il loro stesso destino sia analogamente segnato.

Nelle sue pagine Christa Wolf, intellettuale e scrittrice attiva in un contesto non certo facile come la vita politica e culturale della Germania dell’est, sembra volerci ammonire su di una storia che scorre contemporanea, implacabile, scandendo con modalità non modificabili il conto alla rovescia verso la fine: se la Troia immaginata dalla Wolf è molto simile alla sua Germania, con non poche analogie nelle forme di controllo ed oppressione di due regimi lontanissimi nel tempo, il messaggio di cui Cassandra si fa testimone è quanto mai attuale, ancor oggi riferibile alla molteplicità dei segnali di assurdi conflitti causati da una generale cecità che impedisce di vedere l’uno le ragioni dell’altro.

Produzione Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Anonima Romanzi / Teatro Elicantropo ed in accordo con Arcadia & Ricono Ltd, per gentile concessione di Gustav Kiepenheuer Bühnenvertriebs-GmbH, Cassandra di Christa Wolf vedrà in scena Cecilia Lupoli diretta da Carlo Cerciello: due settimane di repliche al Teatro Astra il martedì e il venerdì 10 alle 21, mercoledì 8 sabato alle 19, il giovedì alle 20 e la domenica alle 17, con biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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