Fonti di pensiero e parole Kläre French-Wieser, Carol Gilligan; Ulrike Kindle, Giuliana Musso, Heinrich von Kleist, Christa Wolf
di e con Marta Cuscunà; progettazione e realizzazione animatronica Paola Villani; assistente alla regia Marco Rogante; progettazione video Andrea Pizzalis; costruzioni metalliche Righi Franco Srl; partitura vocale Francesca Della Monica
Centrale Fies, CSS Teatro stabile d’innovazione del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Torino – Teatro Naziionale, São Luiz Teatro Municipal – Lisbona in collaborazione con Teatro Stabile di Bolzano, A Tarumba Teatro de Marionetas – Lisbona
Racconto mitico, la cui drammaturgia è ricca di contaminazioni popolari come di citazioni auliche, che Marta Cuscunà trasforma in una suggestiva prova per attrice sola: versatile narratrice, l’applaudita interprete è anche abile manipolatrice di quattro marionette-corvi che dal mondo di sopra commentano ed illustrano con nero sarcasmo, quasi fossero il coro di una tragedia greca, gli orrori di una guerra che li vede pronti a cibarsi avidamente della carne umana. E se i quattro buffi volatili occupano lo spazio alto, il mondo di sotto trasuda della genuina umanità di due marionette-bambini travestite da topi, innocenti creature che vivono sottoterra per sfuggire morte e devastazione; ma il cibo finisce, gli adulti sono a combattere, ed anche per loro l’unica strada è quella di uscire allo scoperto, salvo cadere sul campo con l’amara consapevolezza che sarebbe stato meglio rimanere sotto mentite spoglie ”dal momento che i cecchini non sparano ai topi”.
Il canto della caduta, melting pot di suggestioni letterarie, visive e musicali per il ritratto di una realtà ancestrale il cui racconto procede per simboli e suggestioni di un passato a lungo di pace tanto lontano quanto per forse, oggi, terribilmente necessario…
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