Spettacolo tra i più apprezzati e premiati nelle ultime stagioni, recitato in sardo e da soli uomini secondo la miglior tradizione del teatro elisabettiano, Macbettu di Alessandro Serra nasce da un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia che ha fatto emergere impressionanti e sorprendenti analogie fra la tragedia inglese e i tipi e le maschere della cultura sarda. 

Alle Fonderie Limone di Moncalieri, per la stagione dello Stabile torinese, va in scena l’originale rivisitazione del capolavoro del Bardo, allestimento premiato con il Premio Ubu come miglior spettacolo 2017, con il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro e con il più recente Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2019 come miglior spettacolo e miglior scenografia: "i suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti - spiega Serra - le pelli di animali, le corna, il sughero. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall'uomo. Ma soprattutto il buio inverno tutto rimandava al capolavoro shakespeariano”.

In uno spazio scenico vuoto, attraversato solo dai corpi degli attori che disegnano luoghi ed evocano presenze, si materializza il racconto di interpreti pronti a diventare testimoni fuori dal tempo di una vicenda alimentata da un’idea malata di potere e di sangue, e dove la lingua sarda non sarà elemento limitante la fruizione, semmai strumento per trasformare in "musica” ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. 

Prodotto da Sardegna Teatro in collaborazione con Compagnia Teatropersona, con la regia di Alessandro Serra, Macbettu da William Shakespeare vedrà in scena Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Andrea Carroni, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu e Felice Montervino: alle Fonderie Limone di Moncalieri da martedì a venerdì alle 20.45, sabato alle 19.30, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.