"Accabadora - scrive la regista Veronica Cruciani - propone un modello diverso di famiglia, dove la madre non è quella biologica ma adottiva, che ci conduce verso l’idea di una società più aperta. Tuttavia la stessa madre adottiva, in punto di morte, chiederà a Maria di compiere un gesto estremo, contro la sua volontà, che lei ha compiuto più volte nella vita e che Maria non riesce ancora a perdonarle”: e se eutanasia ed adozione sono da sempre i temi portanti del romanzo, nella versione teatrale le parole della Murgia diventano pretesto per un dialogo, intimo quanto sofferto, tra una figlia ed una parte di sé, incontro-scontro che sfocerà in un intenso conflitto tra la Maria bambina e la Maria adulta. Prigioniera del suo ruolo di figlia, Maria si troverà a dover essere madre proprio al cospetto di quella Tzia accanto cui prenderanno forma le cose non dette, le accuse non fatte, l’amore non richiesto. "Una volta affrontate le negazioni - conclude la Cruciani - Maria è pronta a esplodere in un gesto finale che è un ultimo ed essenziale atto d’amore che la figlia d’anima compie verso sua madre, e che la farà diventare una donna”.
Produzione TPE–Teatro Piemonte Europa realizzata assieme a Compagnia Veronica Cruciani, Teatro Donizetti di Bergamo e CrAnPi, Accabadora di Michele Murgia vedrà protagonista Anna Della Rosa, diretta da Veronica Cruciani, nell'adattamento di Carlotta Corradi: repliche martedì, giovedì, venerdì e sabato alle 21, mercoledì alle 19.30, domenica alle 17, con biglietti ad Euro 25 ed Euro 17, ad Euro 10 per gli under 30. Info e prenotazioni allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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