Nello specifico la drammaturga e regista Anna Di Francisca intreccia le interviste originali fatte da Revelli alla fine degli anni ’70 in Piemonte, tra il Cuneese e le Langhe, con materiali di repertorio sul lavoro femminile e sull'emigrazione, per un ritratto alimentato da conversazioni di un mondo lontano fatto di donne semplici, spesso analfabete, con orizzonti angusti e limitati, che si rivelano luminose scintille, di quelli che saranno i temi portanti dei vari dibattiti femminili. "Credo che in questo momento storico - scrive Di Francisca - le riflessioni di queste donne continuano ad essere fonte di dibattito soprattutto per quello che riguarda il rapporto diretto con i temi dell’emigrazione. Ieri le donne del Sud d’Italia, oggi le donne, ma non solo le donne, del Sud del mondo”: a due solide interpreti come Laura Curino e Lucia Vasini il compito di raccontare storie di un’Italia lontana, memorie struggenti di soprusi ed emancipazione che prendono vita in campagna prima, e nell'industria poi, per affrontare i desideri di autonomia e libertà, le ambizioni di un futuro diverso per se stesse e per i propri figli.
Coproduzione Teatro Stabile di Torino–Teatro Nazionale e Il Contato del Canavese-Teatro Giacosa di Ivrea diretta da Anna Di Francisca, sua anche la drammaturgia, L’anello forte da Nuto Revelli vedrà in scena Laura Curino e Lucia Vasini: repliche al Teatro Gobetti martedì e giovedì alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, sabato alle 15.30 ed alle 19.30, domenica alle 15.30: biglietti ad Euro 28 ed Euro 25 con info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
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