Le sue intense e sofferte memorie, raccolte dalla stessa protagonista per una straordinaria testimonianza nella ricostruzione della sessualità di un ermafrodito, sono la base de Una strana confessione, drammaturgia di Olivia Manescalchi ispirata all’originaria pubblicazione in una rivista di medicina nel 1874 scoperta da Michele Foucalt: nella versione teatrale in scena al Teatro Baretti troveranno spazio tanto la vicenda privata quanto il minuzioso resoconto di terribili documentazioni scientifiche, per l’attenta ricostruzione dal di dentro di una sofferto percorso umano.
A render ancor più viva e sentita l’intera narrazione saranno le musiche eseguite da Paolo Cipriano, colonna sonora dal vivo per fare emergere la passione e le dissonanze del mondo emotivo della protagonista e non solo: ``Herculine - scrive Olivia Manescalchi - diventa consapevole dell'eccezionalità della propria esperienza e rifiuta di farsi complice di una cultura in cui non c'è posto per l'eccezione”.
Produzione Associazione Baretti diretta da Maria Grazia Solano, Una strana confessione vedrà in scena Olivia Manescalchi, Caterina Gabbanella e Alessandro Quattro: al Teatro Baretti tre serate di repliche alle 21 con biglietti a Euro 12 ed Euro 10. Info e prenotazioni a prenotazioni@cinetetatrobaretti.it o allo 011.655.187.
Una strana confessione.JPG