“Durante i due anni di carcere a Reading – è scritto nella presentazione – Oscar Wilde fu testimone dell’esecuzione di un giovane condannato a morte per aver ucciso la moglie, rimanendone sconvolto: l'impiccagione, il rituale assurdo e feroce dell'esecuzione, e la meditazione, profondamente religiosa, furono promotori di una importante riflessione sul male e sulla redenzione”: il soggiorno carcerario, con tutto quello che ne conseguì, sono stati alla base di una per nulla trascurabile produzione letteraria che visto la stesura del De Profundis e della Ballata quali vette di altissima ispirazione. Nel percorso oggi immaginato, in scena per la stagione dello Stabile torinese, parole e musica diventeranno un poetico ed emozionale unicum con la lucida narrazione di un'esistenza immaginata come manifestazione di una performance artistica.
Produzione Compagnia Umberto Orsini, con la regia di Elio De Capitani e l'interpretazione di Umberto Orsini e Giovanna Marini, sue le musiche eseguite dal vivo, per La ballata del carcere di Reading repliche al Teatro Gobetti martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 27 ed Euro 24. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.
DSC 6240.jpg