"Molti critici - scrive Latella - hanno detto che questo titolo è solo un gioco ironico, un rimando intellettualistico alle paure di vivere una vita priva di delusioni. Una canzoncina che la nostra protagonista dissemina per tutto il testo, che riprende la melodia per bambini, e non solo, Who’s Afraid of the big bad Wolf?": lettura ipotetica radicata nel tempo che Latella ritiene superficiale, soprattutto se rapportata ad un autore dal sofferto vissuto biografico come Albee, adottato da piccolo da una famiglia di teatranti che non poteva avere figli, contesto umano talmente fuori dalle righe da spingerlo a sperare che quelli non fossero i suoi veri genitori. Sarà proprio la rivelazione della verità, e la scoperta dell’adozione, ad aiutarlo a crescere, spalancandogli orizzonti di un modo diverso e migliore.
Nel ritornello "Chi ha paura del lupo cattivo?" ecco far capolino il nome di una delle figure intellettuali più importanti del Novecento, Virginia Woolf, autrice in prima linea nelle battaglie per l’emancipazione femminile ed al tempo stesso depositaria di un nuovo modo di narrare, di un nuovo linguaggio. Sarà proprio lei a far capolino nella vicenda dei due protagonisti, da un lato "nascondendosi" nella giovane coppia presente a casa di Martha e George la sera dell’inaspettata resa dei conti, dall’altro con la sua invisibile presenza in una idea di narrazione che riguarda lo stesso Albee secondo cui l’unico modo per esorcizzare la morte è il ricorso all’invenzione. "Albee - conclude Latella - porta questa coppia, ormai morente, a inventare per ricrearsi, per restare in vita, a scegliere di inventare un figlio mai esistito, ed è spiazzante che lo faccia proprio lui che fu adottato. Bisogna scegliere di spiazzare la morte, di vincere la depressione, la paura, forse anche di anticiparla proprio come fece la grande Virginia Woolf".
Produzione Teatro Stabile dell'Umbria, con il contributo speciale della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, Chi ha paura di Virginia Woolf di Edward Albee è diretto da Antonio Latella ed interpretato da Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Ludovico Fededegni e Paola Giannini: al Teatro Carignano una settimana di repliche il martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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