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David Bowie ed Enda Walsh per rivivere il mito di LAZARUS
a cura di Roberto Canavesi
Valter Malosti dirige Manuel Agnelli tra repertorio storico e brani inediti
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 6 maggio a domenica 18 giugno 2023
Di poco precedente la scomparsa del suo autore, con la prima rappresentazione in scena il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, un mese e tre giorni prima la morte di David Bowie, Lazarus si ispira all’originale romanzo di Walter Tevis dal titolo Man Who Fell to Earth, celebre anche per la versione cinematografica di Nicholas Roeg con lo stesso Bowie nella veste di attore: in quello che è diventato una sorta di canto del cigno non solo artistico, il Duca Bianco riprende le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra, scrivendo insieme all’ispirata penna di Enda Walsh un labirintico sequel del romanzo di Tevis.

Raccontare la sua parabola a teatro è impresa coraggiosa e stimolante che Valter Malosti da anni sperava di poter realizzare: dal dire al fare il passo non è stato agevole, ma ora Lazarus è diventato progetto collettivo, in scena al Teatro Carignano per la stagione dello Stabile torinese, con Manuel Agnelli ed un cast di ispirati musicisti ed interpreti pronti a far rivivere la saga dell’alieno prigioniero sulla Terra, sempre più isolato nel mondo, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: "Bowie - afferma Malosti - era un’antenna sensitiva dello spirito del tempo e delle arti, percepiva umori e atmosfera, e poi digeriva e rimescolava tutto in una sintesi geniale, direi alchemica, visto il suo interesse per questa materia, in cui l’androginia e l’energia dionisiaca fanno esplodere l’interiorità e l’identità in mille frammenti e altrettante maschere".

E se dopo la sua morte la tendenza comune è stata quella di leggere l'ultima produzione come allegoria autobiografica, in realtà l’artista inglese come sempre, nelle sue creazioni e nei suoi alter ego, si è servito della figura di Newton per promuovere una riflessione su temi costanti che troviamo nella sua musica, l’invecchiamento come il dolore, l’isolamento o la perdita dell’amore, l’orrore del mondo al pari della psicosi indotta dai media: a Manuel Agnelli ed al nutrito cast, tra repertorio storico e brani inediti, il compito di guidare lo spettatore nel claustrofobico appartamento del protagonista, incarnazione del concetto di "diverso" (o di quello che la società considera tale), popolato da numerosi personaggi, fantasmi o semplici proiezioni mentali in un processo creativo che mescola realtà e sogni ad occhi aperti.

Produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e LAC Lugano Arte e Cultura, Lazarus di David Bowie e Enda Walsh è diretto da Valter Malosti ed interpretato da Manuel Agnelli, Casadilego, Michela Lucenti, Dario Battaglia e Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Camilla Nigro, Isacco Venturini: musiche dal vivo eseguite da Laura Agnusdei al sax tenore e sax baritono, Jacopo Battaglia alla batteria, Ramon Moro alla tromba ed al flicorno, Amedeo Perri alle tastiere e synth, Giacomo "ROST" Rossetti al basso, Stefano Pilia e Paolo Spaccamonti alla chitarra: due settimane di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 15.30, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34.
Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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