In scena Gleijeses porta la vicenda di un immaginario danzatore, Gregor Samsa, intento sul palco a vivere la sua quotidianità interagendo con una pervasiva tecnologia: prossimo ad un importante debutto che potrebbe far svoltare la sua carriera, Gregorio ripete allo sfinimento sei movimenti nello spazio in infinite varianti, quasi a sfidare sé stesso ed i confini tra reale e immaginario, partiture da vivere come seconda pelle la cui sola ininterrotta ripetizione potrà garantire un livello prossimo la perfezione: "la sua ricerca artistica - è scritto nella presentazione - mira alla libertà. Doppia la sua stessa vita e acquisisce una ricchezza labirintica che sarà squarciata dalla volontà di inseguire sé stesso”. Sarà proprio l’affannoso perseguimento dell’ideale di perfezione a catapultare il protagonista in un limbo in cui si mescolano i confini tra reale ed immaginario, tra teatro e vita quotidiana, dando vita ad un impensato big bang tra mondo esterno e proiezioni dell’universo interiore.
Produzione Fondazione TPE realizzata insieme al Nordisk TeaterLaboratorium e Gitiesse Artisti Riuniti, Una giornata qualunque del danzatore Gregor Samsa è progetto corale ideato e diretto da Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley: al Teatro Astra repliche tutte le sere alle ore 21, tranne il mercoledì alle 19 e la domenica alle 17, con biglietti ad Euro 22 ed Euro 15. Info allo 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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