L’incontro-confronto con il pubblico sarà il pretesto per un curioso viaggio in un mondo di guitti e attori girovaghi, di affabulatori, di scenografi e disegnatori di favole, che nel corso degli anni hanno rappresentato delle fondamenta sempre più salde per la storia del nostro paese. Narrazione che farà leva sulla particolare prospettiva da cui Jacopo si è nel tempo trovato a poter guardare, spettatore in prima persona di fatti, incontri ed avvenimenti salienti che se non riveleranno verità universali, potranno magari servire a qualcun altro nel tentativo di poter arrivare a sintetizzare qualche idea sensata su cosa stiamo oggi qui a fare, e come potremmo in futuro renderci utili: ed a conferma di come la serata sarà più che uno spettacolo una "chiacchierata” tra Jacopo Fo ed il pubblico, giunge in soccorso la curiosa testimonianza dello stesso protagonista che racconta come "ogni tanto a teatro viene uno spettatore che ride in modo comico ed è straordinario perché trascina tutti. Ci sono quelli che hanno addirittura lo scoppio ritardato perché all'inizio della risata restano soffocati e quindi silenziosi, poi esplodono cercando di respirare e la gente che ha appena smesso di ridere riparte”.
Realizzato dalla Compagnia Teatrale Fo Rame-Corvino Produzioni, di e con Jacopo Fo diretto da Felice Cappa, per Come è esser figlio di Franca Rame e Dario Fo appuntamento in serata unica giovedì 31 ottobre alle 21 al Garybaldi Teatro di Settimo Torinese con biglietti ad Euro 13 ed Euro 10. Info e prenotazioni allo 011.80.28.501 o su www.santibriganti.it.
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