Liberamente ispirato al romanzo irlandese Il garzone del macellaio di Patrick Mc Cabe, il monologo interpretato da Maurizio Bàbuin ha per protagonista Francie, fragile adolescente nei cui panni l’attore torinese si cala dal 1996 per una personalissima ricerca intorno le molteplici sfaccettature dell’immedesimazione: ``in scena - spiega Bàbuin - il turbamento del protagonista, il disordine dei suoi pensieri e delle sue reazioni, l’afasia interna, la sua fragile sensibilità, unita ad una sottile capacità di osservazione. Il monologo snocciola tutte le componenti che inevitabilmente portano un bambino a crescere, a volte suo malgrado, con effetti devastanti”. A Francie sarebbe bastato poco per esser felice, un amico del cuore e qualche tavoletta di cioccolato, un po’ di musica, tanti fumetti come l’Adam Eterno del titolo e qualche sicurezza in più per stare al mondo. In realtà il suo è il sopravvivere in un universo affollato dalla disperata solitudine, impresa improba per uomo rimasto bambino che ogni giorno si trova a dover fare i conti con il continuo desiderio di protezione e di aiuto; ``attraverso flash della memoria – conclude Bàbuin - Francie mostra sempre più il proprio animo; ma le paure e le aspettative di un bambino sono per molti versi simili, se non uguali, a quelle di un adulto”.
Un ininterrotto work in progress che rinasce con il trascorrere del tempo, la storia di un invecchiamento anomalo che il medesimo interprete porta in scena da più di vent’anni accompagnato ed accompagnando il suo stesso inevitabile processo di crescita e trasformazione.
Produzione Santibriganti Teatro, Adam eterno vedrà in scena Maurizio Bàbuin, sua anche la regia con Susanna Garabello: al Garybaldi di Settimo Torinese sabato 5 maggio alle 21.30 con biglietti ad Euro 12 ed Euro 10. Info e prenotazioni allo 011.80.28.501 o su www.santibriganti.it.
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