Delitto e castigo e La governante, grandi classici con protagonisti grandi nomiTorino, al Teatro Alfieri ed al Teatro Gioiello, da venerdì 15 a domenica 17 febbraio 2019Per la stagione de Il Fiore all’occhiello, venerdì 15 e sabato 16 alle 20.45 al Teatro Alfieri (biglietti ad Euro 28 ed Euro 20), è grande l’attesa per le due repliche dell’originale adattamento di Delitto e castigo firmato da Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio, anche in scena con Roberto Salemi, Francesca Pasquini e G.U.P. Alcaro: Rodiòn Romànovic Raskòl’nikov, un giovane poverissimo e strozzato dai debiti, uccide una vecchia e meschina usuraia, questo l’antefatto che accompagna il lettore nelle pagine del celebre romanzo in cui prende forma il conflitto interiore del protagonista. Da un lato i lucidi ragionamenti, in cui ci si rifiuta di provare rimorso, per dimostrare a se stesso di appartenere alla categoria dei grandi uomini autorizzati a vivere e agire al di sopra della legge comune, perché tutte le loro azioni, anche quelle condannate dalla morale, hanno come fine ultimo il bene collettivo; dall'altro lato il lento affiorare in Rodiòn della consapevolezza di non riuscire a sfuggire ai sensi di colpa e al terrore di essere scoperto, condizione che lo condurrà alla finale rassegnazione di essere non già un grande uomo, ma un "pidocchio”, e come tale, di meritare una punizione. Sdoppiamento che Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio portano in scena in una lettura a due voci, come due sono le anime del protagonista delle cui ossessioni il pubblico sarà privilegiato testimone.
Al Teatro Gioiello, per la stagione della Grande Prosa venerdì 15 e sabato 16 alle 21, domenica 17 alle 16 (biglietti a Euro 24,50 ed Euro 22,50), spazio ad un’altra grande interprete come Ornella Muti attesa protagonista ne La governante di Vitaliano Brancati: affiancata da Enrico Guarnieri, Nadia De Luca, Rosario Marco Amato, Caterina Milicchio, Turi Giordano, Naike Rivelli e Rosario Minardi, la Muti affronta una delle commedie simbolo del teatro italiano, testo scritto dal suo autore due anni prima di morire che pagò un prezzo carissimo in termini di critica morale: "le tematiche coraggiosamente affrontate negli anni Cinquanta dall’autore siciliano - scrive il regista Guglielmo Ferro - sono tutte contemporanee ed attuali. A cominciare dal tema dell’omosessualità che costò, tra gli altri, a Vitaliano Brancati un lunghissimo periodo italiano di censura”. Esponente a tutto tondo di quella classe borghese alla costante ricerca di affermazione sociale, e proprio per questo deciso a trasferirsi dalla Sicilia a Roma con tutta la sua famiglia, il vecchio Leopoldo vedrà sconvolta la sua vita dall’incontro con Caterina, la governante, elemento destabilizzante capace di stravolgerne la storia e l’esistenza.
Per Delitto e castigo e La governante info allo 011.56.23.800 ed allo 011.58.05.768 o su www.torinospettacoli.it.