Sceneggiatura scritta da Pier Paolo Pasolini nel 1962, e pubblicata postuma nel 1975, l’anno della sua morte, a Il padre selvaggio si ispira il progetto Davidson, in scena al Teatro Il Mulino di Piossasco, per la storia di un ragazzo nero proveniente da una tribù dell’Africa, personaggio di grande sensibilità e dolcezza che si imbatte in un insegnante progressista e tormentato, alter ego dello stesso Pasolini, deciso a dare ai suoi allievi un’istruzione moderna e anticolonialista.

Muovendosi da queste suggestioni il collettivo Balletto Civile ne ricava una messinscena danzata, azione coreografica con un giovane performer di talento incontrato nel lavoro sul territorio modenese: al centro di una narrazione sviluppata tra parole e gesti il conflitto tra l’insegnante e Davidson, diffidente alle novità di metodo e di cultura del nuovo docente, spia di un ben più ampio disagio legato al dilemma del rapporto tra bianchi e neri con sullo sfondo una riflessione su concetti universali quali libertà e democrazia. 
Ad impreziosire la serata di Piossasco la possibilità di beneficiare dell’audio descrizione nell'ambito del progetto Teatro No Limits, opportunità per il pubblico, vedente e non vedente, di apprezzare sotto nuova luce i particolari silenziosi della messa in scena, ancor più numerosi nella danza.

Progetto con collaborazione produttiva Emilia Romagna Teatro ERT/Teatro Nazionale e Balletto Civile, liberamente tratto dalla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini, Davidson è un concept con drammaturgia di Maurizio Camilli, anche in scena con Confident Frank. Appuntamento al Teatro Il Mulino di Piossasco sabato 9 marzo alle 21: biglietti a Euro 13 ed Euro 10 con prenotazione via telefono e whatsapp al numero 370.3259263, o scrivendo email a info@mulinoadarte.com.