Adatto a un pubblico dai 14 anni in su, ed ambientato nelle ore notturne di un anonimo giorno, la piéce vede due ragazze sul ciglio di una strada deserta: la loro macchina non riparte, non c’è campo telefonico, la prospettiva di una notte all’addiaccio si fa concreta tanto più che non si intravede via di fuga all’orizzonte.
"Quando la notte ha cominciato a farci paura? - scrive la drammaturga Verdiana Vono - Si chiede una delle sorelle bloccata nel non-luogo che è la strada buia. Per provare a rispondere a questa domanda si può partire da molto lontano o da molto vicino: dalla considerazione sociale della notte o semplicemente da quella sensazione di disagio che si prova quando si torna a casa troppo tardi, a piedi, sole": da questa premessa prende il via un’indagine su come si sentano le ragazze di oggi a essere spesso raccontate da altri, in particolare dagli uomini. E così una notte di paura trascorsa sul ciglio di una strada, destrutturata dal punto di vista cronologico e onirico, diventa l’occasione per parlare di sesso, di rivendicazioni e di pacificazioni.
Produzione Compagnia Palinodie con drammaturgia di Verdiana Vono e regia di Stefania Tagliaferri, Alle mie figlie. Avere come mamma Bocca di Rosa vedrà in scena Elisa Armellino, Stefania Tagliaferri ed Eleonora Cicconi: appuntamento al Teatro Café Muller mercoledì 8 marzo alle 21 con biglietti a Euro 12 ed euro 9 acquistabili su Vivaticket, tramite l’APP blucinQue Nice o presso la biglietteria di Fondazione Cirko Vertigo all’interno del parco culturale Le Serre di Grugliasco. Per informazioni scrivere all’email biglietteria@blucinque.it o contattare il numero 011.07.14 488.
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