Due David di Donatello e tre Nastri d’argento sono il biglietto da visita di Perfetti sconosciuti, surreale e divertente commedia diretta da Paolo Genovese che dopo aver sbancato a botteghino nel 2016 irrompe ora a teatro nell’adattamento teatrale curato dallo stesso regista: in scena al Teatro Carignano per traghettare gli spettatori dall’anno vecchio a quello nuovo, la pièce è pronta a conquistare una platea intergenerazionale con il suo carico di irriverente comicità.

E se Luigi Pirandello ne Il berretto a sonagli parlava delle tre corde che regolano l’agire umano, quella civile, quella pazza e quella seria, altrettanto sembra affermarsi nel racconto dei protagonisti, ciascuno dei quali depositario di tre vite, una pubblica, una privata e una segreta: proprio come nella celebre pellicola, durante una cena di amici  per ingannare il tempo si decide di fare il gioco della verità mettendo i propri cellulari sul tavolo per condividere pubblicamente messaggi e telefonate. Quello che a prima vista sembra poter e dover essere un innocuo gioco di scambi, ben presto si trasforma in un incontrollabile meccanismo alimentato dal più classico degli effetti domino, collettivo disastro a catena che svela senza alcun pudore segreti inconfessabili, misteri ed ambiguità. Il tutto, se per caso ce ne fosse bisogno, in uno slalom spietato fra situazioni esilaranti e colpi di scena che proiettano sul palcoscenico tutto ed il suo contrario a testimonianza di un’incapacità di comunicare con i nostri simili da più parti identificata come tra le malattie più diffuse nell’umanità tutta, uomini e donne nessuno escluso.

Amicizia, amore, tradimenti, in modalità tanto surreale quanto inesorabile tutto viene a galla, e se un tempo la dimensione più intima della nostra esistenza poteva considerarsi ben al riparo nell’archivio della nostra memoria fisica, oggi quegli stessi segreti sono contenuti all’interno di un piccolo pezzo di plastica con relativo chip, in quella sim che alimenta e fa vivere i nostri telefoni: ma allora, cosa succederebbe se la minuscola schedina si mettesse a parlare? Per scoprirlo non resta che andare a teatro e lasciarsi trasportare e coinvolgere dal tourbillon di situazioni ai limiti del grottesco cui gli interpreti daranno vita rivelando a se stessi, ma anche e soprattutto a tutti noi, come in fondo le singole vite possano essere insieme di esistenze… da perfetti sconosciuti.

Produzione Compagnia Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana e Lotus Production, regia di Paolo Genovese, Perfetti sconosciuti vedrà in scena Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina, Valeria Solarino: al Teatro Carignano repliche giovedì 28, sabato 30 dicembre, giovedì 4 e sabato 6 gennaio alle 19.30, mercoledì 27 e venerdì 29 dicembre, mercoledì 3 e venerdì 5 gennaio alle 20.45, domenica 7 gennaio alle 16 con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Si segnala che la recita del 31 dicembre è fuori abbonamento e si terrà alle 20.30, mentre martedì 26 dicembre si inizia alle 20.45 e lunedì 1 gennaio alle 16.00. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.