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Magia e poesia abitano il mondo de LA TEMPESTA
a cura di Roberto Canavesi
Ritorna la rilettura scespiriana di Alessandro Serra dopo l'incursione al Wuzhen Theatre Festival
Torino, al Teatro Carignano, da martedì 7 a domenica 19 novembre 2023
Lituania, Francia, Polonia ma anche Ungheria, Romania e Slovenia prima di sbarcare in Cina: ne ha fatta di strada La tempesta di William Shakespeare nella versione di Alessandro Serra, spettacolo dibattuto e controverso pronto a tornare al Teatro Carignano per due settimane di repliche inserite nel cartellone dello Stabile torinese.

Ambientata in un’isola-palcoscenico che tanto richiama il teatro della Commedia dell’Arte, la rilettura del regista sardo si annuncia celebrazione del teatro portata a termine con il teatro stesso, la cui forza magica risiede nella possibilità, questa sì unica e irripetibile, di trasvolare in dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati: "qui risiede il suo fascino ancestrale - scrive Serra - nel fatto cioè che tutto avviene di fronte ai nostri occhi, che tutto è vero pur essendo così smaccatamente simulato, ma soprattutto che quella forza sovrumana si manifesta solo a condizione che ci sia un pubblico disposto ad ascoltare e a vedere, a immaginare, a condividere il silenzio per creare il rito".

Da più parti considerato il testamento artistico del suo autore, La tempesta è opera in cui il sovrannaturale si piega ad una dimensione umana con il mago Prospero figura del tutto priva di trascendenza per quanto capace con la sua rozza magia di imprigionare gli spiriti della natura, scatenare fenomeni naturali e resuscitare i morti: il solo Ariel, creatura eterea e rappresentazione dello spirito dell’aria, riuscirà nell’impresa di insegnargli la forza della compassione e del perdono. Insieme a loro una variegata umanità dove tutti chiedono perdono e tutti si pentono ad eccezione di Antonio e Sebastiano, unici personaggi incapaci di provare il collettivo stato di estasi e di riconoscere la bellezza che li circonda: "il fatto che Prospero rinuncia alla vendetta - conclude Serra - proprio quando i suoi nemici sono distesi ai suoi piedi, ecco questo è il suo vero innalzamento spirituale: il sovrannaturale arriva quando Prospero vi rinuncia, rinuncia a usarlo come arma. Ma il potere supremo, pare dirci Shakespeare, è il potere del Teatro".

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Emilia Romagna Teatro ER T / Teatro Nazionale, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scène nationale – Pays de Montbéliard, in collaborazione con Fondazione I Teatri Reggio Emilia e Compagnia Teatropersona, La tempesta di William Shakespeare nella traduzione, adattamento e regia di Alessandro Serra vedrà in scena Alessandro Burzotta, Andrea Castellano, Vincenzo Del Prete, Massimiliano Donato, Salvo Drago, Jared McNeill, Chiara Michelini, Maria Irene Minelli, Valerio Pietrovita, Massimiliano Poli, Marco Sgrosso e Marcello Spinetta: due settimane di repliche al Teatro Carignano martedì, giovedì e sabato alle 19.30, mercoledì e venerdì alle 20.45, domenica alle 16, con biglietti ad Euro 37 ed Euro 34. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.
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