Si scrive estate, si legge Prato inglese. Sere d’estate al Teatro Carignano, abituale parentesi teatrale del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale che ogni anno trasforma i rossi velluti della sua sala principale in un’arena scespiriana dove raccontare per un mese intero un grande classico del Bardo prima della meritata pausa estiva: è stato così in passato, e sarà così anche per il 2023 con La dodicesima notte (o Quel che volete), commedia evergreen in scena da martedì 27 giugno a domenica 16 luglio con Leo Muscato dirigere un ricco cast di attrici ed attori.

Nel titolo dichiarato richiamo alla notte dell’Epifania, la dodicesima dopo il Natale, Twelfth Night vide la luce per la chiusura dei festeggiamenti natalizi alla corte della Regina Elisabetta, giorni di festa più simili a carnevalate che a riti religiosi per celebrare l’elezione di un sovrano del mondo alla rovescia che imponeva le sue leggi, sovvertendo completamente le regole, i comportamenti, i rapporti gerarchici esistenti: "e per questa occasione - scrive Leo Muscato - Shakespeare si lascia andare a una libertà assoluta, uscendo da qualsiasi condizionamento di trama, di verosimiglianza, di struttura. È un testo in cui meccanismi comici e pene d’amore potrebbero ripetersi all’infinito o interrompersi in qualsiasi momento".

Da simili premesse festaiole prende forma una vicenda dai toni malinconici, commedia in cui nulla di ciò che è lo è davvero ed in cui tutto ciò che si racconta si trova ad essere dettato da una beffarda casualità, a partire dall’evento scatenante la storia: Viola e suo fratello gemello Sebastian, in seguito al naufragio della nave su cui viaggiavano e diretta chissà dove, approdano in Illiria, l’uno all’insaputa dell’altra, su un’isola misteriosa e fantastica, un luogo in cui tutto diviene preda del caos e ogni cosa s’immerge in una immobile, mitica irrealtà. Ideale confine fra un mondo reale e uno immaginario, gli spazi dell’isola sono abitati da uomini e donne del tutto alieni da ambizioni e desiderio di potere, di gloria e di ricchezza, immersi in una dimensione ispirata al più classico degli hic et nunc, qui e ora.

"In un luogo che si rivela essere sempre altro da quella che appare - continua il regista - ogni personaggio è sia vittima che artefice di una beffa. Sembra che tutti siano anche in preda alla follia: dal duca pazzo d’amore, a Olivia chiusa nella follia di un lutto sterile; dalla follia della non-ragione di Sir Toby e Sir Andrew, alla follia della troppa ragione di Malvolio. E poi c’è il malinconico Feste, il giullare professionista e di talento, espressione del mondo alla rovescia": umanità ricca e variegata nelle intenzioni dell’autore resa ancora più viva dalla costante presenza della musica, assoluta protagonista di un testo che vede tutti i personaggi in un modo o nell’altro cantare, suonare, o chiedere a qualcun altro di farlo per loro. E’ così nell’originale e cosi sarà anche nell’allestimento torinese, progetto ispirato ad un’idea di contaminazione dove i costumi avranno una dimensione temporale impossibile da identificare, la verde scena sarà uno spazio semplice dal sapore onirico ma anche un po’ sinistro, e gli interpreti saranno chiamati a prodursi, anche musicalmente, in stili e generi diversi, restando all’interno del meccanismo drammaturgico in cui in ogni momento può accadere qualunque cosa.

Produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, La dodicesima notte di William Shakespeare è diretto da Leo Muscato ed interpretato da Elena Aimone, Matteo Alì, Marta Cortellazzo Wiel, Fabrizio Costella, Alfonso De Vreese, Giordana Faggiano, Stefano Guerrieri, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello, Martina Sammarco, Michele Schiano Di Cola, Valentina Spaletta Tavella ed Alice Spisa: fino a domenica 16 luglio repliche al Teatro Carignano dal martedì alla domenica alle 21 con biglietti ad Euro 15 ed Euro 10. Info allo 011.51.69.555 o all’800.235333 con vendita online su www.teatrostabiletorino.it.