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Gli sguardi della CECITA’ per riflettere sul presente
a cura di Roberto Canavesi
Lo spettacolo di Virgilio Sieni liberamente ispirato al romanzo di José Saramago
Torino, al Teatro Astra, da martedì 7 a domenica 12 novembre 2023
Raramente capita che lo spettacolo di apertura stagione coincida con il titolo dell’intero cartellone, e considerare questo fatto come semplice casualità sarebbe, nel caso della Fondazione Teatro Piemonte Europa diretta da Andrea De Rosa, un grave errore: con Cecità, progetto ideato e diretto da Virgilio Sieni in scena al Teatro Astra da martedì 7 a domenica 12 novembre per l'inaugurazione del programma 2023/24, non va in scena solo la rivisitazione  dal celebre romanzo di José Saramago, ma si racchiude l’intera programmazione di un teatro deciso a continuare nel suo percorso di indagine e ricerca della verità.

Fino al prossimo mese di maggio spazio a undici produzioni e venticinque spettacoli per serate ed incontri che muovono proprio dall'assenza della vista intesa in senso metaforico, atteggiamento di tutte quelle persone determinate a non vedere le verità innanzi ai loro occhi, preferendo inspiegabili deviazioni di uno sguardo cui basterebbe solo focalizzare l'attenzione: "il teatro - spiega Andrea De Rosa - con la forza dei suoi testi e della messa in scena, con la potenza del suo accadere lì, in un dato momento, è lo strumento che abbiamo per provare a rispondere a quelle domande e forse capire qualcosa in più su noi stessi".

E quale miglior strumento per iniziare questo lungo cammino se non quello di affidarsi ad un’arte come la danza, per definizione assenza di parola e gesto allo stato puro con protagonisti un insieme di corpi intenti a cercare nello spazio gesti nuovi, a toccare ed interagire con l’ambiente che li circonda ascoltando tracce e onde sonore sparse nell’aria: da quest’idea di partenza è nata la decisione di affidare a Virgilio Sieni la rilettura del romanzo del Premio Nobel Saramago per una performance, agita da sei tra danzatori e danzatrici, in cui si racconta di un virus sconosciuto capace di rubare la vista alle persone, rendendo all’improvviso tutti ciechi. "I danzatori - spiega Virgilio Sieni - esplorano la possibilità, tenue e allo stesso tempo profonda, di scoprire l’origine del movimento del corpo. Si riparte proprio dal corpo, liberando le mani per toccare, per procurarsi cibo e lavarsi, per uccidere, per abbracciare un cane, accudire il più debole, in una profonda e complice simbiosi tra esistenti".
Cecità non tanto come assenza di vista ma come rieducazione all’atto del vedere, ricerca forzata ma necessaria per nuove modalità di stare al mondo, di soddisfare le più elementari necessità e di saziare istinti ed appetiti naturali, acquisendo al tempo stesso la consapevolezza di come non si veda solo con gli occhi, semmai sia necessario cercare una vista nuova, una rinnovata sensibilità verso gli altri e il mondo che ci circonda.

Produzione Centro Nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, TPE - Fondazione Teatro Piemonte Europa e Fondazione Teatro Metastasio di Prato, ideazione, coreografia e spazio di Virgilio Sieni con in scena Jari Boldrini, Claudia Caldarano, Maurizio Giunti, Lisa Mariani, Andrea Palumbo ed Emanuel Santos, per Cecità repliche martedì 7 e venerdì 10 novembre alle 21, mercoledì 8 e sabato 11 novembre alle 19, giovedì 9 novembre alle 19, domenica 12 novembre alle 17: biglietti a Euro 25 ed Euro 17. Info al 011.56.34.352 o su www.fondazionetpe.it.
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