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Creatività giovanile e volti nuovi per `Maldipalco 2016`.
Torino: al Tangram Teatro, da venerdì 14 a domenica 23 ottobre 2016, attori under 32 ed artisti del panorama nazionale.
L'edizione 2016 di Maldipalco, rassegna come ogni anno promossa dal Tangram Teatro e dedicata alle nuove generazioni teatrali, vive una kafkiana metamorfosi ampliando il proprio orizzonte di indagine dal panorama cittadino ai confini nazionali: dieci giorni da vivere tutti d'un fiato con la sala di via don Orione ideale centro di aggregazione per serate di teatro e di incontro tra quattro giovani interpreti under 32 ed altrettanti già affermati loro colleghi. Con Bruno Maria Ferraro, ideatore insieme ad Ivana Ferri del progetto, si è cercato di definire le coordinate di una manifestazione che vede rafforzato il proprio spessore grazie alle mirate collaborazioni con Campus San Paolo ed Università degli Studi di Torino.
Da quest'anno Maldipalco cambia pelle, diventando una vetrina di teatro nazionale, e non solo più un focus sulla scena torinese: quali le effettive motivazioni di questa svolta?
Maldipalco è sempre stato uno strumento flessibile con la dichiarata ambizione di guardarsi intorno senza preclusioni e pregiudizi di sorta: riavvolgendo il nastro delle precedenti edizioni ci siamo resi conto come, nel corso degli anni, siano progressivamente venute meno le condizioni per sostenere l’itinerario artistico di giovani compagnie e di giovani artisti. La prassi più praticata è quella di intraprendere percorsi individuali senza più avventurarsi in forme di aggregazione teatrale, con il conseguente rischio di un progressivo impoverimento del sistema.
Abbiamo quindi scelto di spostare il nostro focus di osservazione su di una fascia di età più giovane, cercando di mettere in relazione Torino con il resto d'Italia: mantenendo la sua originaria struttura di progetto, Maldipalco 2016 prova a delimitare un ambiente, un contenitore al cui interno quattro giovani professionisti possano vivere una significativa esperienza attoriale, coinvolgendoli al tempo stesso in attività di reciproca scoperta e confronto”.
 
Angelo Campolo con “I bambini delle notte” e Ksenja Martinovic con “Diario di una casalinga serba” domenica 16 ottobre; Chiara Tomei con “In-cinta” e Paola Giglio con “Finalmente sola ” domenica 23 ottobre. Quali le tappe che hanno portato a scegliere i giovani selezionati?
“Tutto ha preso il via lo scorso inverno con un'iniziale chiamata a livello nazionale rivolta a ragazzi e ragazze, di età non superiore ai 32 anni, accomunati dall'avere alle spalle un percorso di formazione solido e professionale, perché è proprio sull'idea di professionalità che si deve puntare. Dopo una serie di prime selezioni effettuate a livello di curricula, in stretta sinergia con i nostri partner istituzionali della Fondazione Piemonte dal Vivo e del Sistema Teatro Torino, siamo arrivati in primavera ai provini dal vivo di dodici candidati: una dozzina di giovani artisti da cui sono usciti i quattro nominativi selezionati in base a talento, efficacia ed originalità del progetto presentato.
Da ultimo teniamo a precisare che, oltre a poter coltivare per dieci giorni e nel medesimo spazio tutta una serie di relazioni umane e professionali, i quattro ragazzi saranno per cosi dire adottati dalla città di Torino che li ospiterà nel Campus universitario, mettendo loro a disposizione tessere per l'accesso ai musei e l'utilizzo dei mezzi pubblici”.
 
Dissonorata di Saverio La Ruina il 14 ottobre, le Confessioni di Davide Carnevali con Michele Di Mauro due giorni dopo: e poi Amleto di Roberto Latini il 18 ottobre e l'Ofelia di Silvia Battaglio il 21 ottobre. Quattro ospiti molto diversi tra di loro per stili recitativi e storie professionali, cui si aggiunge il 23 ottobre la performance dei ragazzi del LART, il Laboratorio Artistico di Ricerca Teatrale diretto da Silvia Battaglio: che tipo di contributo ci si attende dalla loro partecipazione?
“E' possibile individuare un doppio filone: da un lato l'esigenza di offrire al pubblico la possibilità di apprezzarli dal vivo come interpreti, dall'altro la definizione di una serie di occasioni di incontro e confronto con i quattro colleghi più giovani. Gli artisti che hai citato, dopo essersi esibiti, concluderanno la serata con un dibattito moderato dal professor Petrini dell'Università degli Studi di Torino, momento utile agli spettatori, come agli addetti ai lavori, per conoscere meglio e più da vicino le coordinate della loro idea di teatro e i personali metodi lavorativi”.
 
Ancor oggi ci troviamo a definire “giovani” artisti e compagnie da molti anni attivi in scena e, in taluni casi, già impegnati nella gestione di teatri e nell'organizzazione di intere stagioni. Dal vostro punto di osservazione, quale lo stato dell'arte delle creatività giovanile a teatro?
“Per sua natura Torino è sempre stata un terreno fertile per esperienze innovative, a partire dalla stagione del Teatro Settimo per arrivare a quanto rappresentato dalla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani: ed ancora, in tempi più recenti, non poche altre esperienze che simboleggiano un'idea di continuità di un particolare percorso attento alla sperimentazione teatrale. A nostro avviso, però, il reale problema è fissare un limite all'idea di gioventù, aprendo a progetti con protagonisti giovani di 20-25 anni: saranno, infatti, proprio loro, tra qualche anno, ad avere la responsabilità di far vivere la scena italiana”.
 
In chiusura: una manifestazione come Maldipalco che tipo di messaggio pensi possa lanciare, e lasciare, in un quadro generale attraversato da non poche contraddizioni e difficoltà per le nuove generazioni?
“Fermo restando che passione e talento sono elementi di per se stessi ingovernabili, a noi piacerebbe che l'eredità di Maldipalco fosse la definizione di un terreno, di un ambiente da abitare e far vivere: sarebbe molto importante che si arrivasse alla creazione di vere e proprie occasioni in cui artisti ed addetti ai lavori possano incontrarsi e confrontarsi, creando i presupposti per la nascita di nuove forme di espressività artistiche con protagonisti esponenti delle future generazioni”.
 
Per tutte le serate di Maldipalco inizio previsto alle 21 con biglietti ad Euro 15 ed Euro 12 per La Ruina, Di Mauro, Latini e Battaglio, ed ingresso libero per i giovani under 32. Info sul programma e sulle modalità di prenotazione al numero 011.33.86.98 o sul sito www.tangramteatro.it.
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