L’interpretazione dei sogni di e con Stefano Massini, in scena al Teatro Gobetti per la stagione dello Stabile torinese, è progetto che affonda le radici nel passato, a partire dal 2018 quando al Piccolo di Milano il narratore fiorentino debuttò con il suo primo spettacolo dedicato a Sigmund Freud: ora, a distanza di cinque anni, si procede al più classico dei restyling teatrali per un nuovo viaggio, inframezzato nel 2017 dalla versione romanzo pubblicata da Mondadori, per la messa in scena di un importante catalogo umano arricchito dal variopinto mosaico di personaggi che, narrando i propri sogni, compongono la sinfonia di immagini e possibili interpretazioni in cui il pubblico si riconosce e ritrova.

"Come sempre nei miei lavori - scrive Massini - attraverso la narrazione delle vicende di un personaggio, cerco di spiegare e rendere accessibile una storia che possa essere utile a tutti. Questo è uno spettacolo in cui, forse, si viene a teatro con un desiderio: arrivare a comprendere quali sono le regole fondamentali che sottintendono alla lettura di un sogno o di un incubo mai riusciti ad interpretare prima": tappe dell’itinerario saranno l’interrogarsi su dove andiamo quando sogniamo, su che cosa cerchiamo di dire a noi stessi in quello spazio sospeso, ulteriore e intermedio, che ci accoglie appena chiudiamo gli occhi. 
E se la scienza ci ha persuasi che ogni essere umano sia soggetto al sogno, al di là del fatto che ne conservi memoria, rendendo la nostra esistenza come un susseguirsi di visioni notturne, la domanda basilare diventerà chiedersi perché ciò accada, e perché per l’essere umano questa attività sia un bisogno vitale e ineludibile. Tutti interrogativi dalla valenza universale cui si cercherà di offrire risposte partendo da quella ricerca freudiana, pietra miliare del pensiero del Novecento, che ha analizzato numerosi casi clinici, talora drammatici, talora perfino buffi e occasionali, sempre capaci di rivelarci qualcosa sulle leggi misteriose e splendide che sovrintendono alle nostre messinscene notturne: "il sogno nella lettura di Freud - conclude Massini - ha un impianto profondamente teatrale, evidente fino da quel titolo originario del volume che alludeva a una vera e propria drammaturgia onirica". 

Produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma, in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, liberamente ispirata e tratta dagli scritti di Sigmund Freud, L’interpretazione dei sogni vedrà in scena Stefano Massini accompagnato dalle musiche di Enrico Fink, eseguite dal vivo da Saverio Zacchei al trombone e tastiere, da Damiano Terzoni alle chitarre e da Rachele Innocenti al violino. Repliche al Teatro  Gobetti martedì 7, giovedì 9 e sabato 11 novembre alle 19.30, mercoledì 8 e venerdì 10 novembre alle 20.45, domenica 12 novembre alle 16, con biglietti ad Euro 28 ed Euro 25. Info allo 011.51.69.555 o su www.teatrostabiletorino.it.